Da Ravera 850m, seguire una sterrata che conduce in una località denominata "Trancera" dove ci si immette su una traccia allargata per il passaggio dei trattori, arrivando in una località chiamata "Fodarì", da dove si coglie un'ampio panorama sull'alta val Romarolo e sul monte Cristetto. Poco oltre la pista si unisce a quella proveniente da Bastianoni in piena faggeta, con sporadiche betulle, saliconi, maggiociondoli e con un sottobosco a mirtillo e rododendro. Dopo 35' dalla partenza, s'incontra alla sinistra salendo, il bivio che conduce alla fontana del Pieo. Continuare verso destra. Sul percorso che alterna tratti più ripidi a tratti decisamente meno acclivi si supera un altro modesto ripiano "l'Arial del Fave" e gradualmente ci si porta alla testata del vallone seguendo la grande pista forestale che dolcemente conduce al "Prà dl'Abbà" 1319m (Prato del capo della festa). Prà dl'Abbà è il crocevia più importante della zona, proseguendo verso il "Col Cersera" si sale al Monte Cristetto ed all'Aquila; si può scendere al "Crò" oppure alla Carla od al Gran Dubbione. Seguire verso sinistra le indicazione per il Freidour e Tre Denti, tagliando a mezza costa la gobba del monte "Sette Confini", che portano al colle Sperina. Anche questo colle è un'importante valico tra la montagna di Cumiana e le frazioni della val Lemina e della val Noce. Si può scendere verso la fontana Torino ed il Talucco e anche raggiungere in via diretta il il rifugio Mellano ai piedi della "Sbarua". Salire il costolone di Nord-Ovest fino ad una sella da cui si scorge la cima del Freidour, un'ultimo ripido prato porta in vetta, dove apre le sue scure ali metalliche il monumento a ricordo del sacrificio degli aviatori inglesi, qui precipitati nell'ottobre 1944. Il panorama è a 360° in parte verso la pianura piemontese, ma soprattutto verso la circostante catena alpina. Proseguendo in cresta con una gradevole camminata, si tocca prima il colletto con un sentiero che conduce al rifugio Mellano e poi il colle Aragno 1279m. Da qui per sentiero disagevole (n° 007) si raggiunge il Dente centrale 1364m con Madonnina e parafulmine. Seguendo il sentiero, prima si scende una pendente placconata con gradini e poi, superando un ripido lastrone si giunge al Dente orientale 1346m con la cappella dedicata alla Madonna delle nevi. La discesa conduce, prima lungo un sentiero nel bosco per 30 minuti e poi, lungo una pista forestale alla fontana del Pieo, successivamente al bivio presso Fodari ed infine a Ravera.

Foto 2004