Monte Manzol 2933m

Il Monte Manzol si eleva con bella evidenza sullo spartiacque tra la valle dei Carbonieri e l'alta val Pellice. Ha forme assai ardite e fianchi prevalentemente rocciosi. Offre un bel panorama sulla Sea Bianca, Meidassa, Monviso e Granero.

  • Accesso: Pinerolo, luserna, Torre Pellice, Villar Pellice, valle Carbonieri, Piazzale Rifugio Barbara Lowrie
  • Partenza Piazzale Rifugio Barbara Lowrie1750m
  • Dislivello: 500m+100m
  • Difficoltà: EE
  • Tempo di salita: h.3,30
  • Periodo consigliato: Giugno-Ottobre
  • Segnavia: GTA
  • Cartografia: IGC 1:50.000 Monviso n. 6
  • Bibliografia: G. Berutto, Monviso e le sue valli, Vol. 2, Ed. IGC Torino 1999-itinerario n° F6
  • Punti Appoggio: Rifugio Barbara Lowrie, tel. 0121/930077
  • Note :
  • Itinerario

    Dal parcheggio prima del rifugio Barbara seguiamo le indicazioni per il col Manzol, passando in mezzo alle Grange del Pis, seguendo i segni, sia gialli sia rossi e bianchi (GTA) che conducono dopo alcune distese erbose ad una marcata traccia di sentiero, che rimonta con numerose svolte tra alcune balze rocciose, la ripida sponda sinistra idrografica dell'alta valle fino fino ad una quota di 2000m. A questo punto il sentiero piega decisamente a sinistra, tra radi larici e, dopo un tratto in lieve salita, raggiunge il fondo di un canale. Attraversato il torrente che scorre sul fondo rimontare con attenzione le roccette bagnate dell'opposta sponda uscendo su vasti pendii erbosi che si percorrono in salita diagonale. Passato un secondo corso d'acqua procedere in lieve discesa (di fronte bella vista sul colle dar Moine) a cui seguono leggeri saliscendi sempre sulla sponda sinistra idrografica del vallone bagnato dal Rio del Pis. Ancora una lunghissima diagonale, alcune risvolte e un tratto in lieve salita in un valloncello; al culmine di quest'ultimo il sentiero compie una leggera discesa per aggirare un costoncino e poco dopo si sdoppia. A sinistra si va al col dar Moine, a destra si stacca la diramazione per il col Manzol che si segue (1h30'). Il sentiero, dopo una comba di massi, riprende a salire con corte risvolte sul ripido pendio che supera in direzione dello sbocco a 2560m dell'evidente canalino situato all'estrema sinistra del versante Est del monte Manzol. Seguire il sentiero che ne rimonta a serpentine il fondo prevalentemente detritico, poi giunto sotto l'ultimissima parte rocciosa si sposta a sinistra, su delle roccette elementari portandosi su una ripida costola erbosa che risale a svolte, pervenendo al punto di valico sulla tondeggiante cresta spartiacque 2701m (2h15'). Risalire la cresta Sud-Est seguendo una traccia che si insinua tra i saltini rocciosi. Mantenendosi costantemente sulla sinistra del filo di cresta superare un breve passo con l'aiuto delle mani. Nella parte seguente sempre destreggiandosi tra bassi saltini si tocca un primo rilievo che dal basso sembrava la vetta. Con una lieve discesa e successiva risalita si raggiunge la cima. (3h30').

    Discesa

    Per la via di salita.

    Foto 2005

    Traccia GPX

     


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