Le Valli di Lanzo, si suddividono in tre rami, il primo dei quali, di Vių, scende in gran parte parallelo alla Valle di Susa e sbocca nei pressi del ponte di Traves. Dominato dalle moli massicce del Rocciamelone, del Monte Lera e della Croce Rossa, č incassato e tortuoso nella parte inferiore, con fiancate ora brulle ora coperte da fitta vegetazione, allargandosi in ampie conche a Vių e Usseglio. A questo punto si biforca nei Valloni di Malciaussia e d'Arnas. Il secondo ramo, di Ala, č il minore per lunghezza e termina nei pressi di Ceres. Stretto e selvaggio, ha le pendici ricoperte di castagni e faggi nella parte inferiore, macchie di larici in quella media. In alto si apre nel vasto e pittoresco Pian della Mussa, racchiuso da una superba cerchia di monti fra cui spiccano al centro la Bessanese 3604 m e la Ciamarella 3676 m. Il ramo pių settentrionale costituisce la Val Grande. Lunga circa 20 km, č bagnata dalla Stura di Val Grande che s'innesta nella Stura di Ala nei pressi del Ponte delle Masche nel comune di Ceres, formando la Stura di Lanzo. Ampia e verdeggiante, si snoda con modesti dislivelli fino al villaggio di Forno Alpi Graie circondato dall'altissima cerchia di monti dei Valloni di Sea e della Gura, con la maestosa Levanna Orientale. Le Valli di Lanzo sono servite nella parte bassa dalla linea ferroviaria Torino -Cirič-Lanzo-Ceres. |
Panorama dall'Uia di Mondrone sulle montagne della Val d'Ala |
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