Accesso stradale
Raggiunta la piazza principale di Giaveno (da Pinerolo attraverso Piossasco-Trana
o da Torino lungo le direttrici Rivoli-Avigliana e Avigliana-Trana)
si prosegue in direzione di Coazze e prima di salire in paese si devia
per Forno di Coazze, arrivando così alla borgata Ferria)
Descrizione Percorso
Dal piccolo piazzale di parcheggio appena prima della Borgata Ferria,
seguire la strada che attraversa il torrente, supera l'Ossario dei Partigiani,
costeggia il Santuario di Lourdes e continua sulla destra del campeggio,
sempre su su asfalto tralasciando subito lo sterrato di sinistra (1,1
km - bacheca nei pressi) che scende al torrente Sangone. Dopo una serie
di ripidi tornanti si perviene ad un bivio dove si imbocca la strada
agro-silvo-pastorale, vietata al transito motorizzato (2,1 km - dislivello
parziale 220m - a destra si raggiunge invece Pian Neiretto). Percorsi
pochi metri il fondo stradale si fa sterrato. Dopo un tratto pianeggiante
ed una breve discesa la stradina inizia a salire decisa. Si superano
le Prese Dragone (2,7 km - dislivello parziale 235m), due piloni (2,9
e 3,1 km) pervenendo su strada asfaltata, in prossimità di un tornante,
ad una piccola area attrezzata con tavoli e panche di legno chiamata
"Oasi di Leuja Scura" (4,0 km - dislivello parziale 345m - fontana nei
pressi) e caratterizzata dalla vicina presenza di una graziosa cascata
che si può ammirare percorrendo pochissimi metri su sentiero. Dopo la
breve pausa si riprende il cammino. Subito dopo aver oltrepassato un
rio, c'è di nuovo un altro pezzo di rampa asfaltata, si trascura la
stradina di sinistra (5,6 km - dislivello parziale 500m) per la Palazzina
Sertorio (ex casa di caccia) ed il Colletto del Forno. In questo punto
termina la zona a bosco che lascia spazio alla prateria. Con alcuni
lunghi tornanti si perviene all'Alpeggio Sellery a Valle (6,6 km - dislivello
parziale 585m), oltre il quale la pendenza si fa impegnativa. Superato
un colletto si è ormai in vista dell'alpeggio Sellery a Monte che si
raggiunge a breve (8,5 km - 1730m). Qui la strada finisce: iniziano
invece i sentieri per il colle della Russa (famoso per essere stato
attraversato da vari eserciti) e quello orizzontale che puntando verso
il monte Bocciarda raggiunge la sorgente del Sangone. Come avrete potuto
notare, i due alpeggi, situati ai confini del Parco Orsiera Rocciavrè
sono costruzioni abbastanza recenti, di proprietà del comune
di Coazze: presso quello a monte e' pero' rimasto ancora qualcosa delle
vecchie baite. Fu proprio in una di queste che il re Vittorio Emanuele
II°, in una delle non rare battute di caccia al di fuori delle sue
tenute, potè trovare rifugio con tutto il suo seguito durante
un temporale, ospite dell'allora margaro Severino.
Ritorno
Per la via di salita.