Descrizione Percorso
Da Barge in Piazza S. Rocco scendere dal borgo superiore al borgo
inferiore lungo viale Mazzini, poi proseguire lungo via della Stazione.
All'uscita dell'abitato si evita la trafficata SP 29 imboccando a sinistra
via Assarti, stradina secondaria che dopo il sottopasso della ferrovia
dimessa Barge-Bricherasio concede la vista della pianura e della Rocca
di Cavour. Superare la chiesetta di S. Pietro d'Assarti e scendere fino
alla frazione S. Martino (4,2km). Tornati sulla provinciale si tiene
la sinistra per pochi metri ed alla prima rotonda svolta a destra in
direzione Saluzzo lungo la SP 28, che si abbandona al bivio con la strada
antica di Saluzzo/Barge pił ciclabile che s'inoltra solitaria nell'aperta
campagna conservando la presenza sulla destra dell'incombente Monte
Bracco. Poco oltre l'intersezione con la SP 222 di Staffarda svoltare
a destra in via S. Firmino (13,6km) e raggiungere Revello (17,1km) adagiato
sotto la Rocca di Bramafam, postazione difensiva distrutta dai francesi
nel 1642. Si attraverso il centro storico da Via Vittorio Emanuele II°
alla Piazza S. Rocco e lungo il porfido di Via Vittorio Emanuele II°
si passano in rassegna l'antica Loggia del Mercato e la Collegiata di
S. Maria quattrocentesca dal bel portale marmoreo rinascimentale (all'interno
preziosi dipinti di Hans Clemer e Pascale Oddone). Il palazzo marchionale
di Revello (attuale municipio), fatto edificare dal Marchese di Saluzzo
Ludovico II°, fu lungamente abitato dalla vedova Margherita di Foix.
Svoltando a sinistra sulla circonvallazione e poi subito a destra in
via Italia 61 il percorso continua in via S. Pietro (a destra) che divaga
nell'ampio bacino del fondovalle tra gli intensi frutteti di pesche,
mele, kiwi. Al bivio che segue si procede a destra cogliendo l'indicazione
di un segnale dei percorsi ciclabili della valle Po. Giunti sulla provinciale
SP 26 che attraversa il fondovalle, la si percorre a sinistra e si varca
il ponte sul Po e si affronta la breve salita di via Roma (a sinistra)
che accede all'abitato di Martiniana Po (22,7km), evitando per quanto
possibile la SP 117 piuttosto frequentata nei fine settimana. Dopo il
ritorno sulla provinciale si ripete la deviazione a sinistra verso l'abitato
di Gambasca (24,4km) e si lascia ancora la provinciale deviando a sinistra
verso la frazione Serro che precede il comune di Sanfront (26,9km).
Si accede al paese dal viale dei platani di Corso Vittorio Veneto e
s'imbocca a destra la stretta Via Mazzini che attraversa il colorito
borgo antico costeggiando la parte absidale della parrocchiale di S.Martino
(XIV° secolo), ornata di monofore, fasce di archetti e di un affresco
della Madonna con Bambino. Si prosegue sulla strada alternativa ai piedi
dei boschi fino alla frazione Robella (28,3km) dove sopravvivonio le
antiche case di pietra, si svolta in via della Chiesa e si sale ancora
brevemente in Via Madonna d'Oriente ( a destra). La deviazione prosegue
ancora lungo i saliscendi che raggiungono i margini della borgata S.
Chiaffredo di Bollano (30,1km). Volgendo a destra nella breve discesa
che rientra sulla provinciale, si coglie una veduta della prospiciente
"Montagna di Leonardo" (Monte Bracco) e dello straordinario
insediamentodi Balma Boves sotto la parete di roccia verticale. Per
qualche chilometro si pedala lungo la SP 26 che sale moderatamente nell'ampio
bacino, poi si svolta a destra e si entra a Paesana (35,1km). Notando
la bella parrocchiale settecentesca di S. Maria, edificata sul sito
della precedente chiesa quattrocentesca di cui conserva il campanile
romanico-gotico, si attraversa l'abitato da Via Roma a Via Barge e,
oltre il paese, sci scende leggermente nella depressione che precede
la Colletta (37,5km), cui si accede facilmente con una salita di 300m.
L'escursione si completa con la lunga discesa tra i boschi, caratterizzata
dai numerosi tornanti, fino all'apparire del rudere del Castello, alto
sulla rupe che precede l'ingresso in piazza S. Rocco di Barge (43km).