Ciclostrada Val Susa (del Diacono Martino); Rivoli-Susa-Novalesa-Moncenisio

Una lunga ciclostrada, disegnata sfruttando tratti protetti e la viabilità secondaria, conduce da Rivoli a Susa e poi a Novalesa, nel cuore della valle ed infine a Moncenisio, al confine con la Francia. Numerosi gli spunti che impreziosiscono questa pedalata, a partire dal Castello Reale di Rivoli, nel paese di partenza. Proseguendo verso monte si incontra l'Abbazia di Sant'Antonio a Ranverso, un complesso di grande interesse in quanto chiaro esempio dell'architettura medievale piemontese e dell'influenza gotica d'Oltralpe. Oltre Ranverso si giunge ad Avigliana, prezioso borgo medievale arrampicato sulla collina e caratterizzato dalla presenza di due laghi. Dal 1980 i laghi di Avigliana sono il simbolo di un'area protetta allo sbocco della Val di Susa. Vari gli spunti di interesse. Le colline ad ovest del Lago Piccolo sono percorse da numerosi ruscelli immissari del Lago e ricoperte da boschi cedui di castagno, carpino e frassino. Tra questi boschi vivono esemplari di mammiferi come il capriolo, il tasso, la volpe e lo scoiattolo ed uccelli (picchi, fringuelli, ghiandaie, merli, cardellini e cince). La zona dei Mareschi è l'area umida più occidentale d'Italia, a nord del Lago Grande. Nei pressi della zona palustre si trovano i monumentali resti della Nobel, la maggiore fabbrica al mondo di esplosivi degli anni '40. Un significativo esempio di architettura industriale. Prima di arrivare a Susa si passa per San Michele (sulla vetta del Monte Pirchiriano sorge la Sacra di San Michele, imponente costruzione risalente ad un periodo di poco antecedente l'anno Mille) ed il Castello dei Marconcini a Bruzolo. Giunti a Susa vale la pena tuffarsi nell'atmosfera della capitale della valle: la cittadina è sovrastata dal Castello, fiancheggiato da due torri di origine romana. Interessante anche l'antico Duomo, risalente al 1027. Presenti anche monumenti romani come l'Arco di Augusto e gli archi dell'Acquedotto delle Terme Graziane. Novalesa, situata nella laterale Val Cenischia, custodisce l'Abbazia omonima risalente al 726 ma profondamente ristrutturata in epoca Barocca. La fine del percorso porta a Moncenisio, il più alto Comune della Val Cenischia in Val Susa, oltre che essere il più piccolo Comune del Piemonte e uno tra i più piccoli d'Italia.

Segnaletica, antica strada di Francia

Località di partenza: Rivoli (Castello) 390m
Quota massima raggiunta:
Moncenisio 1460m
Distanza: 65 km
Dislivello totale: 1500m
Difficoltà: BC
Ciclabilità: 100 %
Cartografia: I.G.C. 1:50.000 Valli di Lanzo e Moncenisio n° 2; I.G.C. Torino-Pinerolo e bassa val di Susa n° 17
Bibliografia:
Piste ciclabili; 100 Salite in Valsusa-Val Sangone
Tipo percorso:
asfalto 62 km (95%) - sterrato 3 km (5%)
Effettuato il: 29 Ottobre 2012 Rivoli-Susa; 02 Novembre 2012 Susa-Moncenisio

 

Map Ciclostrada Val Susa

Accesso stradale

In uscita dalle autostrade A4 (Torino-Milano), A5 (Torino-Aosta), A6 (Torino-Savona), A21 (Torino-Piacenza), A32 (Torino-Bardonecchia) seguire le indicazioni T4-Frejus Moncenisio, Monginevro; uscita Rivoli, Corso Susa, corso De Gasperi, via Rosta, Corso al Castello, Piazzale Mafalda di Savoia.

 

Descrizione Percorso

Dal Castello di Rivoli scendere alla seconda rotonda, dove si prende via Rosta, quindi seguire la SP 186 fino all'altezza di Strada Cascina Grassis, prenderla, al primo incrocio girare a destra e percorrere via XX Settembre parallela alla ferrovia, raggiungendo la stazione di Rosta. Da qui seguire la strada antica per Buttigliera Alta. Quando si inconta un cavalcavia sulla destra prenderlo ed immettersi nella strada che porta all’Abbazia di S. Antonio di Ranverso. Di qui lungo la strada antica di Francia si arriva a Ferriere. Si imbocca il sottopasso della ferrovia e si prende la strada per Buttigliera, che si abbandona dopo poche centinaia di metri svoltando a destra su una stradina che porta al Cimitero di Avigliana. Seguire la strada per i laghi SP 589 fino all'altezza di via Pontetto sulla destra, prenderla e seguirla fin dopo il campo sportivo, dove si va a sinistra in via Pirchiriano. Prendere poi a sinistra la stradina che conduce alla sede del parco dei laghi di Avigliana. Si entra nel parco naturale dei laghi, breve discesa e si affronta la pianeggiante sterrata della palude dei Mareschi. Seguendo via Grignetto prima e via Bertassi poi si sbuca a S.Ambrogio nella zona industriale, seguire i cartelli della ciclostrada valle di Susa che portano ai centri abitati di S.Ambrogio, Chiusa San Michele, Vaie e S.Antonino, con percorso molto ondulato. Da S.Antonino si continua verso Villarfocchiardo sempre sul lato destro idrografico della valle. Una breve salita porta al centro di Villarfocchiardo, dal quale si scende raggiungendo la statale 24. Ora si è obbligati a percorrere un breve tratto di statale per raggiungere Borgone, si entra nel paese e si ritrovano i cartelli della ciclostrada che percorre i piedi delle montagne. Altra serie di saliscendi, si passa San Didero (salitella dura) poi Bruzolo dove un cartello indica una sterrata in alternativa per arrivare a Chianocco. Da qui si toccano Bussoleno e Foresto, dove si può dare un'occhiata all'orrido omonimo. Una discesa porta alle prime frazioni di Susa; in alcuni tratti la strada diventa sterrata costeggiando prima ed attraversando la ferrovia dopo; si percorre un altro pezzo sterrato e si attraversa la borgata di Chiodo, seguendo i segni della via Francigena, praticamente entrando nelle case, davanti alla Cappella di San Giuliano si gira a sinistra e dopo un breve tratto ancora sterrato si ritorna sulla provinciale, sempre nella la zona di San Giuliano alla periferia di Susa 495m. Seguendo le indicazioni arrivare nel piazzale della stazione dove c'è la Caserma Clemente Henri. Da qui tornando indietro 3-400m riattraversare il ponte e seguire le indicazioni per raggiungere la frazione Trinità 525m, quindi proseguire per Mompantero 550m dove si trova il Santuario "Madonna del Rocciamelone" in Frazione Pietrastretta. Continuare verso Venaus 585m, fin qui la strada è "di campagna" e sempre ben asfaltata con lieve salita. Passare all'interno del paese, come indicato dai segnali della ciclostrada. Si nota la bella chiesa parrocchiale di San Biagio e San Agata ed un paio di lavatoi a mano,oltre la bella "Strada reale". Attraversato il paese e ritornati sulla provinciale si raggiunge Villaretto 733m ed infine Novalesa 803m, usufruendo di un paio di tratti della vecchia strada dismessa.Chi ha tempo può visitare la celebre Abbazia di Novalesa (bivio all'inizio del Paese, 1km dal bivio). Attraversare Novalesa lungo la via Maestra dove s'incontra la Chiesa Parrocchiale dedicata a Santo Stefano, che conserva importanti affreschi e tele dipinte. Gli affreschi si trovano all'esterno e rappresentano, sul lato sinistro, scene della Passione di Cristo (XVI ° secolo) e, sulla parete destra, i Vizi e le Virtù ed alcuni Santi (XVIII° secolo). Disposti su tre fasce orizzontali, questi ultimi sono composti da una fascia superiore con le virtù individuate da un'iscrizione sopra ogni raffigurazione, da una fascia mediana con la cavalcata dei vizi e da una inferiore con le pene riservate ai viziosi, con la definizione del relativo atteggiamento vizioso.

Alla fine del paese si continua lungo la strada che, dopo aver attraversato su di un ponte il Cenischia si congiunge con la circonvallazione di Novalesa e con percorso impegnativo sale per circa 6 km con vari tornanti a Moncenisio 1434m culmine della salita. Nella prima parte la strada sale con pendenze costanti di poco inferiori al 10% sino a raggiungere un primo tornante e poi il ponte dei tre archi, con vista che spazia sulla conca di Novalesa. Dopo il ponte si entra in tratto boschivo e la pendenza aumenta toccando il 14% per brevi tratti, mentre si susseguono una dozzina di stretti tornanti sino a raggiungere lunghe rampe con tornanti distanziati, con vegetazione a tratti più rada e grandi massi a lato strada. Nell'ultimo tratto si passa accanto alla cappella di San Pancrazio per raggiungere con una breve rampa, la fontana sulla piazzetta lastricata di Moncenisio dove si possono osservare alcune belle meridiane che occhieggiano dalle antiche case che costeggiano il torrente.

Discesa

Lungo il percorso di salita

Traccia Ciclostrada Val Susa

S. Antonio Ranverso, Abbazia Novalesa

 

Foto 2012
Traccia GPX

 


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