Accesso stradale
Raggiungere Usseglio seguendo la strada provinciale 32 della Valle
di Viù, dove
si può parcheggiare davanti al Grand'albergo Rocciamelone, per
avere 1km soft, prima di iniziare la salita.
Descrizione Percorso
Da
Usseglio, raggiungere Villaretto quasi in piano ed iniziare
la salita, passando a fianco dell'albergo (1 Km) pervenendo, dopo un
paio di svolte nel bosco, alla vicina borgata Castello (1,45 Km). Si
raggiungono quindi il Pilon dij Bèch (1,86) e la Cappella di Sant'Anna
(2,72), posizionata tra gli alpeggi di Arnas (inferiore e superiore).
Superato il sentiero n° 120 per il Rifugio Cibrario al Peraciaval
(4,43) si arriva al bivio (5,78) che a sinistra consente di raggiungere
l'alpe Sulè oppure, attraverso una galleria il cui accesso è
chiuso, la centrale Pian Sulè. Dal bivio, si continua a destra,
superando una sbarra (5,85). I tornanti si susseguono numerosi concedendo
pochissime pause. L'asfalto termina (9,04) poco prima di arrivare all'Alpe
Bessanetto (9,27), ormai ridotta ad un cumulo di pietre. Sulla destra,
si apre il vallone del Veil culminante nel colle Speranza. Poco al di
sotto, a breve distanza da Punta Corna, si trovano i resti di una miniera
di cobalto. La salita lungo i tornanti ora è faticosa, perché il fondo
è sconnesso. Segue un lungo traverso interrotto da una galleria (11,05),
fortunatamente rettilinea e lunga 300 metri: l'uscita è ben visibile
ma la parte centrale è alquanto buia ed una fonte di illuminazione,
specialmente se la giornata è nuvolosa, non guasta. In primavera,
occorre prestare attenzione al possibile fondo ghiacciato. Con due tornanti
ravvicinati, si raggiunge la centrale Dietro la Torre (12,27), alimentata
dalle acque del lago della Rossa (la piu' elevata diga d'Italia con
i suoi 2716 metri). Gli edifici diroccati situati nelle vicinanze risalgono
agli anni '30: ospitavano gli operai impegnati nel cantiere. Anche la
decauville appartiene a quel periodo: ormai da tempo abbandonata, la
sua incisione sulla montagna è ben riconoscibile durante la salita.
Costeggiando la centrale a destra, si perviene al modesto sbarramento
(12,42 - 12 metri in altezza e 55 in lunghezza), realizzato in pietrame
e malta di cemento. La capacità dell'invaso (2373m) è
di circa 100.000 metri cubi, 100 volte più piccola del lago della Rossa.
La strada tocca poco più avanti la stazione della funivia (12,54). Si
può ancora proseguire per un paio di km in direzione del lago
della Rossa.
Discesa
Lungo la via di salita