Accesso stradale
Da Torino raggiungere Pinerolo e proseguire sulla SP 161 in direzione
Valpellice fino a Bobbio Pellice. Parcheggiare nella piazza Pertini
in via Fonte della Salute vicino al ponte sul Pellice.
Dal Cuneese e dalla A6 proveniente dalla Liguria (uscita Marene) si
percorre la SR 589 via Saluzzo e Cavour, quindi ci si immette sulla
SP 161 della Valpellice.
Descrizione Percorso
Dalla piazza Pertini di Bobbio Pellice seguire la via Fonte della
salute, attraversare il ponte sul Torrente Pellice e svoltare a sinistra
superando la borgata Giornà, quindi a destra per raggiungere
la località Perià. Raggiunte le prime case, si imbocca sulla destra
la strada totalmente asfaltata, ma piuttosto impegnativa e caratterizzata
da forti pendenze, che porta al Rifugio Barbara Lowrie. Seguendo la
ripida strada che costeggia il torrente Guicciard lungo la valle dei
Carbonieri si superano le borgate Arbaud, Lautaret, Giraudin, Romana,
si supera il bivio per il Ponte Pautas e si raggiunge Pralapia. Qui
la strada attraversa il torrente e si porta sulla destra orografica
fino a ritornare dopo il ponte Selle sulla sinistra. Con alcuni tornanti,
dopo aver lasciato a sinistra il bivio per il vallone della Gianna e
superato la Comba del Pis, dopo circa 10 km si raggiunge un piazzale
sterrato, dal quale si diparte, verso destra, la strada sterrata che
porta al Colle Barant. Proseguendo invece sulla strada asfaltata a sinistra,
dopo circa 400 metri , si può raggiungere il Rifugio Barbara Lowrie
per un eventuale ristoro. La pista sterrata presenta delle pendenze
moderate rispetto alla strada asfaltata descritta in precedenza, ma
il fondo è sconnesso, soprattutto nel primo tratto. Si supera il bivio
sulla destra che porta al colle del Foutet e dopo circa 6 km si raggiunge
il Colle Barant 2373m dove è presente il Rifugio Barant (aperto nei
mesi estivi). Dal colle inizia finalmente la discesa su strada sterrata,
che raggiunge il Giardino Botanico Peyronel e poi prosegue con bel fondo
(2013) e porta alla Conca del Prà 1732 m; eventuale ristoro al Rifugio
W.Jervis. Qui si segue la strada sterrata, anche qui con fondo ben battuto,
che dopo essere transitata alla cascata del Pis ed ai resti del Forte
di Mirabouc, raggiunge la località Villanova, per poi continuare sulla
strada asfaltata che dopo aver toccato alcune borgate, tra cui Cayrus,
sovrastata da un bunker e con alcune scritte del ventennio fascista
sul muro di una casa, riporta al Comune di Bobbio Pellice e al punto
di partenza.