Accesso stradale
Torino percorrere l'autostrada per Bardonecchia sino all'uscita Almese
/ Colle del Lys (0 Km). Giunti alla rotonda prendere a sinistra la SS
24 in direzione Susa, seguirla fino al bivio per Novaretto, prenderlo,
entrare nel paese ed all'altezza della Chiesa parcheggiare l'auto.
Descrizione Percorso
Dal piazzale di Novaretto raggiungere Caprie lungo la pista ciclabile
che corre parallela alla strada, quindi Condove. Dalla rotatoria la
strada provinciale si snoda fiancheggiata da case , con pendenze via
via crescenti sino a raggiungere via Partigiani Georgiani e poco oltre,
l'incrociodella strada che dal centro storico porta alla borgata Magnoletto.
Da qui in poi la salita offre ampi scorci sulla bassa valle e sulla
Sacra di San Michele, si raggiunge una zona caratterizzata da terrazzamenti
in pietra a secco che sostengono vigneti autonomi. Dopo alcuni tornanti
si arriva a Palesio. A destra una deviazione conduce alla frazione Lajetto,
mentre proseguendo sulla strada principale dopo un altro chilometro
si raggiungono i prati di Mocchie, un tempo comune autonomo, caratterizzato
dall'inclinato campanile romanico del cimitero.
Dopo essersi rifornirti d'acqua alla fontana della piazza, dove si
trova tra l'altro il monumento alla civilta' alpina, si ritorna sulla
strada principale che si segue in direzione Frassinere. Superati due
tornanti ed il ponte sul rio Puto si prende la strada consortile per
il Collombardo che sale subito con impegnativi tornanti nel bosco, toccando
numerose borgate. La prima di queste è Gagnor dove, a lato della
strada, incontriamo un apiario del XVIII° secolo, costruzione di
modeste dimensioni utilizzata dai contadini della zona per riporre gli
alveari, al riparo dalle intemperie, durante la stagione invernale,
restaurato nel 1999 su iniziativa della classe III° B della S.M.S.
G. F. Re di Condove. Il lavoro e' stato eseguito dal sig. Fulgido Tabone
utilizzando materiale e lavorazione tradizionale. Si segnala inoltre
la cappella dedicata a S. Antonio da Padova, risalente al 1860. Ignorata
la sterrata per Liay sulla sinistra, attraversare in successione Bigliasco
e Dravugna. Presso quest'ultima ignorare la carrareccia di sinistra
per Campo dell'Alpe. Alternando tratti di asfalto e sterrato, si superano
una graziosa chiesetta con campanile, Rocca e Prato del Rio. Giunti
al pilone Votta, imboccare la stradina, chiusa da sbarra, sulla sinistra.
Dalla parte opposta si prosegue invece per l'Alpe della Portia o il
Colombardo. Circa 400 metri più avanti si stacca, ancora a sinistra,
una stradina erbosa che termina presto alla conca dedicata ai Martiri
di Vaccherezza, e, come si legge su una targa, a "tutti i caduti nelle
vicende belliche della nostra storia per l'unità, la difesa,
la dignità e la libertà della patria auspicando pace e
concordia fra i popoli". Il monumento si trova addossato ad una roccia
e comprende una lapide che riporta i nomi dei 16 partigiani della 114a
brigata uccisi in zona dai nazisti pochi giorni prima della Liberazione,
il 20 aprile 1945. E' raggiungibile con una breve scalinata dopo aver
attraversato il piccolo ponte sul rio Balmosello, dedicato al III°
Reggimento Alpini.
Discesa
Lungo il percorso di salita.