Accesso stradale
Da Torino seguire l'autostrada A32 fino all'uscita di Susa. Si seguono
le indicazioni per Susa-Monceniso (SS25); la strada appena usciti da
Susa inizia a salire ed arriva ad una spianata (Piana di S, Nicolao),
con un lungo rettilineo in lieve discesa. Al termine, un'altra breve
serie di tornanti ci porta in zona Grand-Croix, dove alla nostra sinistra
ci sono gli edifici della vecchia dogana francese e dell'albergo Malamot,
con un grande spiazzo dove possiamo parcheggiare.
Descrizione Percorso
Dal parcheggio seguire la statale per circa 1km, oltrepassando l'albergo-rifugio
Gran Scala; appena la strada accenna ad una curva, lasciarla per una
strada sterrata a destra. Evitare le diramazioni sulla destra che portano
ad una cava, ex batteria Paradiso. Alla biforcazione del km 1,7 tenersi
a sinistra, lasciando sulla destra un rudere. Al km 2,6 si raggiunge
e oltrepassa una postazione militare in cemento; proseguendo, dopo una
breve discesa la strada a fondo naturale riprende a salire (evitare
la deviazione a sinistra che scende alla statale) fino a condurre, dopo
uno spettacolare traverso pianeggiante e un ultimo tratto ripido e sconnesso
al Forte Roncia (km 6,4, quota 2290m). Da qui si prosegue sulle evidente
sterrata pianeggiante che si inoltra nella valle fino ad attraversare
il torrente su di un ponte di legno, dopodichè inizia la discesa
che porta al km 9 sulla statale. Svoltiare a destra e seguire la statale
fino al colle del Moncenisio. Scendere verso Lanslebourg fino alla località
"La Ramasse" dove si svolta a sinistra e prendere la sterrata seguendo
le indicazioni per il Forte Turrà e Col de Sollieres. La sterrata inizialmente
sale impegnativa, poi affronta numerosi saliscendi. Si deve ignorare
il bivio per il forte de la Turrà (raggiungibile in sella pedalando
4 km su una vecchia strada militare sconnessa) e raggiungere gli impianti
sciistici al Replat des Canons (6 km dalla statale Qui inizia una serie
di tornanti comodi che fanno guadagnare quota e ben presto il bosco
lascia posto a pascoli con panorami mozzafiato. Altri 2 km e si perviene
ad un bivio, non ci si deve fare ingannare dall'indicazione col de
Sollieres, perchè la strada termina in prossimità di alcuni alpeggi,
poi diventa sentiero non ciclabile. Si deve invece proseguire sul
bivio di sinistra, la carrozzabile va via via peggiorando, e appena
girato il versante della montagna, diventa un sentiero (ex strada militare)
un po' sassoso ma quasi sempre ciclabile, che a mezza costa raggiunge
il colle, ben visibile all'orizzonte. Si giunge così al Col de Sollieres
(14 km dalla statale).
Il Mont Froid sorge a destra del colle, e si può continuare in sella
per circa un km su una stradina militare ormai quasi coperta dall'erba,
fino ad un colletto con sotto alcuni casermoni diroccati. Si può quindi
seguire un sentiero a sinistra che passa sul versante opposto del monte,
arrivando così al portale del vecchio forte del Mont Froid. Qui si lascia
la bici e si sale per qualche metro raggiungendo la cresta della montagna,
per seguirla fino alla croce che contrassegna il punto più alto.