Susa - Grange Prapiano 1806m

Il percorso Susa-Grange Prapiano mostra le bellezze del paese di Venaus e Novalesa. Il percorso successivo tocca diversi alpeggi (all'altezza dell'alpe Minà, con una piccola deviazione a piedi si può vedere l'orrido del torrente Claretto) fino a giungere alle Grange Prapiano con splendido panorama sul Giusalet.

Località di partenza: Susa 500m
Quota massima raggiunta: 1806m
Distanza: 40km (A/R)
Dislivello totale: 1300m
Difficoltà: MC /BC+
Ciclabilità: 100 %
Cartografia:
Fraternali editore 1:25.000 Val di Susa, Val Cenischia, Rocciamelone, Val Chisone n° 3
Bibliografia:
Tipo percorso:
asfalto (30 km 67%- sterrato 14km 33%)
Effettuato il: 02 Novembre 2022

 

Accesso stradale

Da Torino raggiungere Susa e lasciare l'auto nella piazza d'Armi davanti alla Caserma Clemente Henry, dove è possibile parcheggiare.

Descrizione Percorso

Dalla piazza d'armi tornare indietro 3-400m attraversare il ponte e seguirre le indicazioni per raggiungere la frazione Trinità 525m, quindi proseguire per Mompantero dove si trova il Santuario "Madonna del Rocciamelone" in Frazione Pietrastretta. Continuare verso Venaus, fin qui la strada è "di campagna" e sempre ben asfaltata con lieve salita. Passare all'interno del paese, come indicato dai segnali della ciclostrada. Si nota la bella chiesa parrocchiale di San Biagio e San Agata ed un paio di lavatoi a mano. Attraversato il paese e ritornati sulla provinciale si raggiunge Villaretto ed infine Novalesa 803m, usufruendo di un paio di tratti della vecchia strada dismessa. Attraversare Novalesa lungo la via Maestra dove s'incontra la Chiesa Parrocchiale dedicata a Santo Stefano, che conserva importanti affreschi e tele dipinte. Gli affreschi si trovano all'esterno e rappresentano, sul lato sinistro, scene della Passione di Cristo (XVI ° secolo) e, sulla parete destra, i Vizi e le Virtù ed alcuni Santi (XVIII° secolo). Disposti su tre fasce orizzontali, questi ultimi sono composti da una fascia superiore con le virtù individuate da un'iscrizione sopra ogni raffigurazione, da una fascia mediana con la cavalcata dei vizi e da una inferiore con le pene riservate ai viziosi, con la definizione del relativo atteggiamento vizioso. Dal centro abitato svoltando dopo poche decine di metri in via Cenischia si transita dinnanzi al cimitero per poi raggiungere una chiesetta dove si continua lungo la via Ferrera. Arrivati al ponte sul torrente Cenischia, senza attraversarlo, imboccare a destra la pista forestale per le Grange Prapiano (Grange Praplon). Superata la sbarra, si affronta il tratto iniziale asfaltato dalla pendenza molto accentuata. Si toccano poi le Baite Minà (deviazione a piedi per l'orrido del rio Claretto) e quelle di "li Plenei" arrivando infine alle Grange Prapiano, cinte alle spalle da uno splendido anfiteatro roccioso. Per qui transita il "sentiero dei 2000" che, passando davanti alle costruzioni, si collega con l'Alpe Tour. Alle spalle delle medesime c'è invece quello per il rifugio Stellina, costruito nel 1994 alla testa di Carolei, a quota 2610 metri, per agevolare gli alpinisti che salgono al Rocciamelone partendo da Novalesa.

Ritorno

Discesa facile per la via di salita.

 

Foto 2022
Traccia GPX

 


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