Raid Cevedale
Il gruppo Ortles-Cevedale per la particolare geomorfologia, la sua estensione
e l’altezza delle cime, rappresenta il vero e proprio regno dello scialpinismo
nazionale. Centinaia sono le gite, di ogni grado di difficoltà, che si possono
compiere su questo gruppo montuoso, gite che si inoltrano, spesso e volentieri,
nel regno dei ghiacci eterni, andando a coprire dislivelli anche notevoli. Molte
sono le vette che superano i 3000 metri e che donano discese lunghe ed appaganti
in qualsiasi stagione dell’anno (esclusi l’ultimo mese estivo ed i primi autunnali),
i panorami spaziano sull’intero arco alpino.
Il San Matteo, triangolare piramide ghiacciata, dopo il Cevedale ed il Palon
de La Mare, è la terza elevazione della lunga catena che va dal Passo del Cevedale
al Passo di Gavia. Notevole è la sua tormentata parete di ghiaccio che precipita
a Nord-Est, con aerei seracchi ed impressionanti cornici di neve, sul Ghiacciaio
dei Forni. La punta deve il suo nome al grande “Payer” che ne compì la seconda
salita il 21 di Settembre del 1867, giorno di San Matteo.
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Accesso: Sondrio, Tirano, Bormio, S. Caterina Valfurva,
Forni
Partenza: Forni 2196m
Arrivo: Forni 2196m
Itinerario:
- Forni 2196m, Rifugio Branca 2493m
- Rifugio Branca 2493m; S. Matteo 3678m, Rifugio Branca
2493m
- Rifugio Branca 2493m, Forni 2196m, Rifugio Pizzini
2706m, Passo Zebrù 3001m, Rifugio Pizzini 2706m
- Rifugio Pizzini 2706m, Rifugio Casati 3254m, Monte
Cevedale 3769m, Rifugio Pizzini 2706m
- Rifugio Pizzini 2706m, Colle Pasquale 3431m, Monte
Pasquale 3559m, Forni 2196m
Dislivello Salita: 300m + 1185m + 800m + 1051m +
853m
Dislivello Discesa: 0 m + 1185m + 600m
+ 1363m
Difficoltà: BSA
Tempo di salita: h. 1,30 + h. 4,15 + h. 3,30 +h.
2,30
Periodo consigliato: Aprile-Giugno
Esposizione: Tutte
Cartografia: KOMPASS 1:50.000 ) n. 52
Bibliografia:
Punti di appoggio:
Note:
- Corda, Piccozza, Ramponi
- Necessita innevamento assestato su tutto il percorso
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Itinerario
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1° Giorno
Rifugio Branca 2493m
Da Forni 2176m seguire verso Est una carrareccia fin poco sotto al rifugio.
2° Giorno
S. Matteo 3678m
Dal Rifugio Branca 2493m ci si abbassa per attraversare
la morena e quindi incominciare la salita del ghiacciaio in direzione
della “Punta dei Cadini”, poi con un’ampia curva si va a raggiungere la
larga cresta che porta in vetta.
Discesa per lo stesso itinerario al Rifugio Branca.
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3° Giorno
Rifugio Pizzini 2706m
Dal Rifugio Branca 2493m scendere verso i Forni lungo la
carrareccia fino alla Malga dei Forni 2318m, di qui salire lungo la valle
Cedec, attraversare il Ponte della Girella 2346m e seguire la carrareccia
fino al Rifugio Pizzini 2706m. Dal rifugio su pendii a Nord-Ovest raggiungere
il Passo dello Zebrù 3010m. Discesa sul Rifugio Pizzini 2706m.
4° Giorno
Monte Cevedale 3769m.
Dal Rifugio Pizzini 2706m, con ampio giro in senso orario verso Nord-Est,
raggiungere la Vedretta del Cedec. Di qui seguendo un canale ripido si
raggiunge il Rifugio Casati, eventualmente a piedi. Seguire il ghiacciaio
del Cevedale fino a raggiungere la cresta tra la Cima Cevedale ed il Monte
Cevedale, percorrerla fino alla cima del Monte Cevedale 3769m.
Discesa per lo stesso itinerario al Rifugio Pizzini.
5° Giorno
Monte Pasquale 3559m
Dal Rifugio Pizzini 2706m, con ampio giro in senso orario verso Nord-Est,
raggiungere la Vedretta del Cedec. Alla base dello sperone roccioso che
scende dal Passo Cevedale, volgere a Sud-Est e, scegliendo il miglior
percorso tra i crepacci, raggiungere il colle del Pasquale 3431m. Dal
colle a girare a destra risalendo la cresta che porta in cima al
Monte Pasquale 3559m, eventualmente a piedi. Dalla
cima scendere il ripido pendio che porta sulla Vedretta di Rosole prima,
al Rifugio Branca poi ed alla fine ai Forni.
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