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Da Pattemouche, seguendo la strada di fondovalle, utilizzata in inverno
come pista di fondo, attraversare il ponte sul Chisone, localmente detto
"das itreit" ossia "degli stretti". Dopo aver percorso un primo tratto
di valle, per l'appunto stretto, si giunge nel pianoro di Laval, si oltrepassa
il rio Arcane e si tocca il pianoro di "La Tuccia". A quota 1772m si tocca
il bivio per Troncea, si supera il rio Restas (o rio Courba), ci si accosta
maggiormente al Chisone e si giunge rapidamente al pianoro situato alla
confluenza nel Chisone stesso del rio delle Michele. Al termine del piano
dove il rio delle Michele confluisce nel Chisone, subito dopo la sorgente
Lendiniere si sale nel canale che discende dalla faccia Nord-Ovest del
Pelato stesso. Dopo un breve tratto, se ne esce sulla sinistra e per una
zona con poca vegetazione che poco dopo a sua volta s'incurva verso sinistra
si giunge a 2080m circa in una ristretta zona con canali e pendii inagibili.
Continuando nel lariceto a sinistra di questa zona si guadagna al limite
arboreo, un piccolo dosso da cui in breve, per una corta rampa, peraltro
evitabile sulla sinistra, si raggiunge l'ampio ed uniforme pendio superiore.
Di qui, per terreno variamente ondulato, più facile si arriva alla
cima senza incontrare altri ostacoli.
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