Mont Fortin 2758m
Il Mont Fortin si trova sulla dorsale che funge da confine meridionale della
Val Veny ai piedi del massiccio del Monte Bianco. Tutta la salita è dominata
dal vicino Monte Bianco che si offre dal suo versante più impervio e severo
con i ghiacciai del Miage, del Frenêy e del Brouillard. Ad esso fanno da cornice
il Dente del Gigante e le Grandes Jorasses ad Est, mentre ad Ovest la cresta
prosegue con l’Aiguille de Bionnassay, di Trélatête, de la Lex Blanche e des
Glaciers. Notevole anche il panorama verso Sud con il ghiacciaio del Rutor,
il Berrio Blanc, la Punta Lechaud e Miravidi.
|
- Accesso: Aosta, Courmayeur, val Veny, La Visaille
- Partenza: La Visaille 1746m
- Dislivello: 1100m
- Difficoltà: BS
- Tempo di salita: h.4,00
- Periodo consigliato: Maggio
- Esposizione: Nord-Est, Nord
- Cartografia: L'ESCURSIONISTA editore 1:25.000 Monte Bianco,
Courmayeur, n°1; KOMPASS editore 1:50.000 Monte Bianco, Carta escursionistica,
sci alpinistica, n° 85
- Bibliografia
- Mezzavilla, D. Pellissier, Orizzonti
bianchi, Ed. Martini Multimedia, Aosta 2004 - itinerario n°
59
- Punti di appoggio:
- Note: Gita da effettuare con neve sicura
|
|
Itinerario
Dalla sbarra oltre Visaille 1746m al primo tornante della strada la si
abbandona entrando nel bosco lungo un sentiero che raggiunge nuovamente
la strada tagliandone un paio di tornanti. Ora si continua sulla strada
sino a quando questa si allarga in prossimità di un ponte sopra l’emissario
del Lago Combal 1976m. Attraversato il ponte si prosegue per pochi metri
sino ad incontrare una palina sulla sinistra posta all’inizio del sentiero
n°9; salire tra gli alberi per pochi minuti giungendo alla base di
un largo pendio. Attraversarlo salendo in obliquo verso sinistra portandosi
sotto un ampio canale più ripido che si trova al margine del bosco. Risalito
anche questo si tiene la destra raggiungendo alcuni bassi dossi dai quali
con un traverso ci si porta in un successivo vallone adiacente. Qui si
inizia la salita tenendosi prevalentemente sulla destra per poi spostarsi
leggermente verso il centro; la pendenza in questo tratto aumenta sensibilmente
ed arrivando nella parte alta ci si sposta di nuovo verso destra per raggiungere
una spalla 2681m. Qui, o poco sopra, a seconda delle condizioni di innevamento
si lasciano gli sci e si risale di poco portandosi nel punto migliore
per compiere un traverso a destra in modo da raggiungere la punta che
si trova dalla parte opposta di un ripido pendio. Iniziato il traverso,
e poco prima di raggiungere la parte opposta, si arriva sotto la verticale
di un grosso masso che si raggiunge sulla sua sinistra dopo aver risalito
un breve ma ripido pendio (40°); all’uscita di questo si arriva sulla
vetta dove si trovano rovine delle fortificazioni militari ed una tavola
orientativa.
|
|
Discesa
Lungo l'itinerario di salita.