Valle Chamonix

La valle di Chamonix, lunga una trentina di chilometri fra Vallorcine e Servoz, separa il massiccio del Monte Bianco da quello delle Aiguilles-Rouges. La strada, incastonata e incorniciata da pinete, svela, curva dopo curva, splendidi scorci sulle cime, frastagliate e innevate, che si stagliano sul cielo. Ogni paese-stazione attraversato, intriso di un'atmosfera peculiare, vale il colpo d'occhio. Nonostante i molteplici comprensori sciistici, anzi con l'ausilio di alcune tratte di questi, offre molte posssibiltà scialpinistiche a tutti i livelli.


  • Le salite alle cime o ai colli delle Aiguilles Rouges si prestano egregiamente ad una presa di contatto con il versante Nord del Monte Bianco, a studiarne la complessa morfologia, ad individuarne le cime e i valloni, ascoprire creste e ghiacciai resi ancora più evidenti dal gioco mutevole delle ombre e delle luci. Le salite più note sono: Aiguillette du Brévent, la traversata dell'Aiguille Pourrie, il col du Bélvèdere, la Pointe de la Terrasse e per finire il Mont Buet.
  • Tra le varie salite nel gruppo del Bianco spiccano: dal Glacier de Talèfre si possono raggiungere il col de Talèfre e la Punta Isabella; dal glacier d'Argentière oltre l'Aigulle d'Argèniere si possono salire i colli di Tour Noir e d'Argèntiere; dal glacier du Tour è possibile effettuare la famosa traversata dei tre colli (Col du Chardonnet, Fenêtre de Saleina, col du Tour) oltre le salite alla Petite Fourchee all'Aiguille du Tour. Naturamente rimangono il Mont Maudit e il Monte Bianco, oltre alla famosissima traversata della Vallèe Blanche.
  • Monte Bianco, panorama dall'Aiguille d'Argentière al Monte Bianco.

     



     

    Colle Bélvèdere

    Valle Chamonix

    Pointe Terrasse


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