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Dal piazzale di Chialvetta attraversare il ponte e, inoltrandosi nella
stretta viuzza che risale la borgata, raggiungere la chiesa per imboccare
verso sinistra il vecchio sentiero per Pratorotondo. Costeggiata per un
tratto la sinistra orografica del torrente Unerzio, risalire i prati al
margine dell'antica mulattiera fino a Pratorotondo 1622m, dove si trova
il Rifugio Unerzio. Superata la caratteristica borgata sulla destra, raggiungere
Viviere 1709m per incontrare in corrispondenza di un ampio tornante, la
carrozzabile per il colle Ciarbonet. Seguendo un modesto costone guadagnare
la successiva diramazione per Prato Ciorliero ed, in corrispondenza di
una lapide 1840m, abbandonarla per inoltrarsi nel lariceto che, in direzione
Nord-Ovest porta nel vallone di Enchiausa. Scavalcato un dosso appare
la la bellissima conca-pianoro della Gorra con l'omonima grangia che si
attraversa per risalire l'ampio e soleggiato vallone di Enchiausa fino
al punto in cui si divide. Abbandonato il ramo di destra del Vallonetto
che porta al Colletto, proseguire nel ramo di sinistra dell'Enchiausa,
pervenendo in un'altra bellissima conca alla base della cresta Est dell'Oronaye.
Tralasciando prima il vallone di sinistra per il colle Feuillas, poi quello
centrale incassato tra guglie rocciose per il colle d'Enchiausa, contornare
sulla destra uno splendido becco roccioso, raggiungendo un largo e ripido
canale che nella parte terminale si restringe ad imbuto per la presenza
di un enorme masso. Superato con la massima attenzione questo punto chiave
sulla sinistra, pervenire all'ampio catino superore, dal quale, senza
percorso obbligato, ma normalmente con ampio giro in senso antiorario,
raggiungere l'anticima 2883m, eccezionale belvedere sulla parete Nord-Est
dell'Oronaye, ove termina la parte sciistica. Lasciati gli sci è
possibile raggiungere la vera punta dell'Autovallonasso: scendere leggermente
per il facile crestone di roccette proteso tra la valle d'Apsoi ed il
Vallonasso di Visaisa e, contornati sulla sinistra (Ovest) alcuni spuntoni
rocciosi, per il più ampio e facile tratto finale in leggera ascesa
raggiungere l'arrotondata cima dell'Autovallonasso.
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