Monte Bodoira 2747m

Il Monte Bodoira è una gita con un lungo spostamento, interessante dal punto di vista ambientale per l'attraversamento del pianoro della Gardetta, ma dalle limitate ambizioni sciistiche per la scarsa pendenza dei pendii affrontati in discesa.

Monte Bodoira visto dal passaggio del Preit

Itinerario

Dal Preit di Canosio 1540m si segue la carrozzabile per la Gardetta e, nei pressi di un pianoro, attraversare il torrente su un ponte, giungendo alle grange Selvest 1666m. In lieve salita in un lariceto proseguire verso Sud e, superati alcuni tornanti, uscire in terreno aperto dove su un bel dosso si trovano le grange Culausa 1911m. Contornare l'ampio bacino che si origina dalle pendici Nord-Ovest di Rocca la Meja (una lapide ricorda i 23 alpini del battaglione "Dronero" travolti da una valanga il 30 gennaio 1937) e rimontato un pendio raggiungere la modesta insellatura di quota 2147m. Dal colle alla base della cresta Ovest, Nord-Ovest di Rocca la Meja inoltrarsi in leggerissima discesa verso Sud nell'ampissimo pianoro della Gardetta, raggiungendo il fondo del Vallone della Margherina 2114m, a valle dell'omonimo Gias 2169m. Rimontare verso Sud i dossi del vallone opposto al centro di un avvallamento fino ad incrociare la sterrata che, con un lunghissimo tracciato, dal Colle Margherina 2411m porta al Passo della Gardetta 2440m. Lungo un facile valloncello, guadagnare la piatta sommità del Monte Bodoira 2747m, dalla quale per facile cresta raggiungere l'elevazione Nord-Ovest 2746m, buon punto di osservazione sull'intero pianoro della Gardetta con la prospiciente Rocca la Meja.

Salendo verso la strada militare

Discesa

Lungo l'itinerario di salita (consigliabile con neve poco assestata, pur dovendo affrontare la risalita dai pressi del Gias della Margherina, quota 2114m all'insellatura a quota 2147m) oppure dall'elevazione Nord-Ovest scendere in direzione Nord, avendo alla propria sinistra un'inconfondibile fascia rocciosa fino ad incrociare la strada panoramica della Gardetta. Contornate le pendici occidentali del Bric Servagno 2413m, raggiungere prima l'isolata grangia di quota 2074m ed, oltre un ponte sul Rio della Gardetta, le grange Ciampasso 2067m. Con brevissima salita pervenire al colle del Preit 2076m, dal quale dopo un primo tornante, abbandonare la strada che attraversa il pericoloso versante Nord-Est della quota 2307m (slavine) e scendere direttamente tra radi larici lungo un ripido pendio rivolto a Nord. Oltre le grange Servino 1816m, seguendo la carrozzabile ricongiungersi al percorso di salita nei pressi delle grange Selvest.

Foto 2010

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