Monte Chialmo (Cauri) 2020m

Il Monte Chialmo è una modesta elevazione situata quasi al termine della lunghissima dorsale che, partendo dal Monte Tibert divide la valle Grana dalla Val Maira. É' praticamente sconosciuta con questo nome, mentre è comunemente chiamata "Cauri", stessa denominazione di una borgata ormai disabitata situata sul suo versante meridionale. Gita frequentata dagli albori dello scialpinismo quando era difficile spostarsi con i mezzi e poi quasi dimenticata, anche perchè la parte bassa del tracciato è ormai colonizzata dalla vegetazione e quindi meno interessante.

 

Monte Chialmo

  • Accesso: Raggiungere Busca via Saluzzo, se si arriva da Torino, oppure Dronero via Caraglio se si arriva da Cuneo. Inoltrarsi nella val Maira fino a subito dopo Dronero, dove si svolta a sinistra per Tetti, quindi Ruà del Prato, proseguendo per Meodo, Saretto, Falcone e S. Margherita.
  • Partenza: S. Margherita 1324m, Falcone 1094m
  • Dislivello: 700m, 925m
  • Difficoltà: MS
  • Tempo di salita: h. 2,15; h.3,00
  • Periodo consigliato: Novembre-Aprile
  • Esposizione: Nord-Est, Nord
  • Cartografia: IGC 1:50.000 Valli Maira Grana Stura n.7; Bruno Rosano 1:20.000 Esquiar en Val Maira WGS84-UTM 32T
  • Bibliografia:
  • Punti di appoggio:
  • Note: Gita sicura, anche con innevamento abbondante, in quanto si svolge interamente tra la vegetazione e lungo una sicura cresta.

Itinerario

Dalle ultime case della frazione S. Margherita (oppure se la strada è chiusa per pericolo valanghe, dalla precedente frazione Falcone, percorrendo quasi tre chilometri a piedi) seguire la sterrata pianeggiante e lasciare sulla destra prima la diramazione per la chiesa e per il rifugio Margherita e quindi una seconda per il colle S. Margherita, dove c'è una casa isolata. Continuare in discesa fino alla borgata Combe di Moschieres 1322m e, superate le ultime case sotto un'arco, inoltrarsi nel vallone lungo il suo versante sinistro orografico, tra prati ormai invasi da arbusti. Quando il valloncello appare chiuso da un fitto bosco, passare sul versante opposto ed in leggera ascesa verso destra sbucare sul colle Steuna 1590m, che mette in comunicazione col vallone di Combamala e dove è presente un cippo a ricordo dei partigiani. Puntando ora nettamente a Sud, risalire la bella e larga dorsale cosparsa di radi larici fino all'appena accennata elevazione del Monte Pigna 1786m e quando la cresta, ormai ristretta ed appiattita, è interrotta da uno spuntone roccioso, evitare la sporgenza preferibilmente sul lato destro. Nel momento in cui la pendenza aumenta nuovamente, contornare verso destra il versante Nord-Ovest del Monte Chialmo in leggera ascesa e, prima tra radi arbusti, quindi lungo un bellissimo pendio esposto ad Ovest, pervenire alla panoramica vetta.

Discesa

Lungo l'itinerario di salita.


 

Neve da sballo

 

Foto 2006

Traccia GPX

 

 


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