Cima Seiva meridionale 3197m - Punta Fourà 3411m
La Cima Seiva Sud e la Punta Fourà sono due itinerari che rimangono innevati fino a stagione inoltrata, da effettuarsi preferibilmente quando la strada sia aperta fino al Piano del Nivolet, oltre l'albergo Savoia. Alla Punta Fourà ci si ferma normalmente alla croce dell'anticima, senza raggiungere la vetta vera e propria, di pochi metri più alta, che presenta il caratteristico foro.
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Itinerario Dal Piano del Nivolet, occorre scendere nel fondovalle e attraversare la Dora del Nivolet a quota 2438, dove giungono a fondovalle i rii Piccola Ferauda e Grande Ferauda. (In teoria sarebbe possibile effettuare un lungo traverso dal Rifugio Savoia senza perdere quota, ma questa soluzione è irrazionale per la sua lunghezza, circa 2km, e per la notevole ripidezza del versante settentrionale della Costa di Mentà). Si comincia la salita a metà tra i due torrenti su pendio Nord-Ovest, raggiungendo in breve una lunga successione di dossi e vallette, attraverso le quote 2682m e 2724m. Si obliqua poi a sinistra, a centro vallone fino a raggiungere il piccolo ghiacciaio di Punta Fourà. Alla quota 2962m, senza raggiungere il colle, si va in obliquo a sinistra, giungendo al colletto 3037m, di qui si perviene sulla sommità lungo la cresta. Per la Punta Fourà, attraversare il ghiacciaio fino a raggiungere il colle omonimo a 3124m, deviare a destra e salire con gli sci fin dove è possibile, proseguendo quindi fin sotto le prime roccette (sovente occorre calzare i ramponi), tenendosi sulla sinistra del primo salto roccioso e, seguendo una serie di ometti fino alla croce di vetta su terreno facile e vario. Discesa Lungo l'itinerario di salita. |
Traccia GPX |