Punta Rossa di Sea - Quota 2764m
Salita "gemella" rispetto al Ghicet di Sea, di gran qualità sciistica per la continuità dei pendii; richiede neve sicura su buona parte del percorso. L'itinerario proposto si ferma alla vetta sciistica (2764m), poiché la vetta vera e propria (2908m) richiede un certo spostamento, e presenta un ultimo tratto piuttosto laborioso e con neve sovente rovinata dal vento. Anche la Rossa di Sea è spesso fattibile in inverno, quando la strada per il Pian della Mussa è ancora chiusa, partendo da Balme. In questo caso, giunti alle Gr. della Mussa (a metà del Pian della Mussa), è possibile accorciare la salita tagliando dall'A.Rulè; questo tratto, molto ripido e su fondo erboso, richiede però neve assolutamente sicura, anzi meglio ancora l'assenza di neve (d'altra parte tende a liberarsi dalla neve piuttosto presto). Va ancora citata una variante (qui non descritta), che richiede una certa esperienza e ottime capacità sciistiche (OS): la salita diretta attraverso la Comba Grande, dal ponte all'inizio del Pian della Mussa. E' anche possibile un collegamento con il valloncello del Ghicet di Sea, che in particolari condizioni può essere consigliabile; visto che essendo piuttosto incassato viene allentato dal sole più tardi, può ad esempio essere utilizzato in caso di arrivo in vetta in orario "non proprio canonico".
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Itinerario Dalla rampa alla base del Rif.Ciriè salire in diagonale (Nord-Ovest) alla vicina Alpe Giasset 1864m, senza necessariamente toccare il rifugio; imboccare il valloncello a sinistra sopra una strozzatura, e risalirlo completamente (NE) fino a sbucare nel suggestivo Pian Ciamarella 2100m. Con poca neve conviene seguire il sentiero estivo, che parte a fianco del rifugio, raggiungendo il valloncello più in alto. Piegare a destra, su terreno vario, fino alla base del pendio Sud-Ovest di Quota 2764m, a 2250m (a sinistra e in alto rispetto all'Alpe della Rossa, non visibile, perché dietro un costone). Qui si giunge anche dalle Grange della Mussa 1761m, seguendo il percorso del sentiero che porta all'Alpe Rulè 2000m, e passando a sinistra del cocuzzolo di Quota 2197m che domina l'AlpeRulè (salendo direttamente verso NNE, poi in traverso verso NNO fino a una zona più dolce verso Pian Ciamarella a 2150m, poi decisamente verso NE); volendo è anche possibile andare a destra, passando dall'Alpe della Rossa, volgendo a Nord, e ricongiungendosi all'itinerario più in alto. In ogni caso in discesa conviene passare da Pian Ciamarella. Risalire (NNE), magari con i ramponi, tutto il pendio, che presenta avvallamenti e dorsali poco pronunciati, fino alla Quota 2764m, visibile solo in ultimo; l'itinerario non è obbligato. Volendo raggiungere la vera vetta, scendere in un avvallamento a Est, e proseguire (sempre Est) tra grossi blocchi di roccia; riportarsi sulla cresta Ovest (rocciosa a guglie) di Punta Rossa, fino a raggiungere un evidente canalino che culmina a destra (Sud) della vetta, che si raggiunge passando sul versante opposto (Sud-Est).
Lungo l'itinerario di salita oppure seguire la variante di discesa dai Pascoli Battaglia. Scesi nella parte superiore di Pian Ciamarella, piegare a destra (Ovest) e risalire un breve pendio che porta ad un evidente colletto a Nord di Rocca Ciarva (Colle Battaglia, non quotato né nomitato ma indicato, 2310m); sotto il colle è sovente presente un rigonfiamento di neve ventata, per cui nell'ultimo tratto conviene compiere un breve aggiramento (meglio a destra). Dal Colle si scende per i Pascoli Battaglia. Variante di discesa dal valloncello del Ghicet di Sea. Da Quota 2764m
scendere nella caratteristica valletta pressocché orizzontale limitata
dalla stessa Quota 2764m (a Sud) e dalla cresta spartiacque Ghicet-Punta
Rossa (a Nord), seguirla brevemente verso sinistra (ONO) fino a sbucare
su un colletto che si affaccia sul valloncello in cui scorre il Rio della
Ciamarella (il Ghicet di Sea è a destra, più in alto); per un breve quanto
ripido pendio scendere nel fondo del valloncello, continuando poi come
nell'itinerario del Ghicet di Sea.
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