Monte Civrari - Punta Imperatoria
2302m
Il Monte Civrari è un complesso montuoso caratterizzato da una lunga cresta
sommitale dicirca 2km, pressoché orizzontale, a ferro di cavallo, e ben visibile
da Torino dove si presenta con una caratteristica forma trapezoidale; forma
tre punte: a Nord la Torretta del Prete 2264m, al centro la Punta Imperatoria
2302m, a Sud la Punta della Croce 2234m. La posizione del Civrari ne fa un punto
panoramico veramente notevole. Secondo la leggenda, da questo monte precipitò
il gigante Gargantua, perdendovi la vita nel vano tentativo di salvare il suo
gregge di pecore e capre, impazzito perché tormentato da sciami di moscerini,
che vollero punirlo per la sua presunzione. Il toponimo "Civrari" deriva da
"civra" che nel dialetto locale significa capra. L'itinerario, dopo un primo
tratto tranquillo fino alle Muande Freste, risale l'incassato vallone centrale
a monte di Niquidetto che si incunea tra i fianchi della Torretta del Prete
e della Punta della Croce, e con un ripido pendio finale raggiunge la cresta
sommitale.
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- Accesso: Valli Lanzo, Germagnano, Valle Viù,
Fucine, strada colle Lys, Molar, colle S. Giovanni, Niquidetto (oppure
dalla val di Susa, Avigliana, Almese, Rubiana, col del Lys, Niquidetto)
- Partenza: Niquidetto 1180m
- Dislivello: 1140m
- Difficoltà: OS
- Tempo di salita: h.4,00
- Periodo consigliato: Gennaio-Marzo
- Esposizione: : Est, Sud-Est
- Cartografia: IGC 1:50.000 Valli di Lanzo e Moncenisio
n. 2
- Bibliografia
- Punti di appoggio:
- Note:
Utili i ramponi
In considerazione della ripidezza del percorso e dei fianchi citati
è necessario un innevamento assolutamente sicuro.
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Itinerario
Seguire la strada interpoderale che inizia 100m a Nord dell'abitato e
che porta alle Muande Freste 1432m. Lasciarle sulla destra e proseguire
con un lungo diagonale (Ovest, Sud-Ovest) attraverso i pendii valangosi
del versante Sud-Est della Torretta del Prete, onde portarsi al centro
del vallone, compreso tra la stessa Torretta del Prete a destra e la Punta
della Croce a sinistra. Superare sulla sinistra una ripida balza rocciosa,
quindi procedere (Ovest, Sud-Ovest), tenendosi sempre al centro del vallone,
sino a 2100m; a questo punto risalire il ripido pendio verso Ovest, onde
portarsi sulla cresta spartiacque. Svoltare a destra e proseguire lungo
la corta ed aerea crestina, sempre sci ai piedi, sino a pervenire al grande
pilone di pietre eretto sulla vetta.
Discesa
Lungo l'itinerario di salita.
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