Dôme de Tsan (Cian) 3351m

Il Dôme de Tsan (Cian) è una montagna delle Alpi Pennine situato sul crinale che divide la Valpelline dalla Valtournenche. È alto 3351m ed è ricoperto da un ghiacciaio. Il termine Dôme indica la forma a cupola della montagna, mentre la specificazione Cian, che lo accomuna ad altri toponimi della zona, deriva probabilmente dalla voce tsan o tzan o cian, indicante nella lingua locale, un alpeggio in posizione elevata. É una gita che percorre nella prima parte la Comba di Valcournera, una tra le vallate più selvagge della Valpelline, che si stacca verso Sud di fronte al vecchio albergo. É una gita da effettuare quando le ripidissime pareti che sovrastano la parte inferiore del vallone hanno scaricato le masse nevose instabili. Offre un panorama eccezionale (Cervino, Dent Blanche, la vicina Punta Tsan, Rosa, ecc.).

Dôme de Tsan

  • Accesso: Uscita Aosta Est Autostrada Torino-Aosta, statale Gran S. Bernardo, Variney, bivio Valpelline, Oyace, Dzovenno, Diga Place Moulin Partenza: Diga Place Moulin 1980m
  • Dislivello: 50m + 1370m
  • Difficoltà: BSA
  • Tempo di salita: h.1,00 + h.5,15
  • Periodo consigliato: Aprile-Maggio
  • Esposizione: Nord, Nord-Ovest
  • Cartografia: IGC 1:50.000 Cervino e Monte Rosa n. 5; L’ESCURSIONISTA editore 1:25.000 Valpelline, Saint-Barthèlemy, n° 6; IGC 1:30.0000 La Valpelline, escursioni e itinerari di scialpinismo
  • Bibliografia:
    • Aruga, C. Poma, Dal Monviso al Sempione, Ed. CDA Torino, Torino, 1974; Itinerario n° 85 (Discesa)
    • A. Rosso, G. Meneghello, “Con gli sci in Valpelline”, Rivista della Montagna n° 7, Ed. CDA, Torino 1972, itinerario n° 20
  • Punti di appoggio:
  • Note:
    Utili i ramponi
    Necessita innevamento sicuro su tutto il percorso

 

Itinerario

1° Giorno

Dalla diga, dopo aver lasciato l'auto nei piazzali predisposti si prosegue a piedi lungo il lago. La strada per il rifugio è una mulattiera accessibile a chiunque. Il dislivello tra il piazzale dove si lascia la macchina (circa 1980m.) risulta assai modesto (il rifugio si trova a 2005m.) . La strada segue il lungo lago per circa 6 km, seguendo un itinerario pieno di corsi d'acqua e piccole cascate, per approdare al rifugio.

2° Giorno

Dal rifugio imboccare il sentiero per il Rifugio Aosta (n°10), percorrerlo per un centinaio di metri superando il vecchio albergo abbandonato. Svoltare a destra, seguendo le indicazioni per il colle di Valcournera (n°12) e scendere circa 20 metri fino a raggiungere il torrente Buthier che si attraversa su un comodo ponte. Seguire il pianeggiante sentiero n°12 fino al bivio con il n°13. Risalire nel bosco fino a sbucare su belle radure ai piedi dell’alpe Valcournera 2166m, superarle e con un percorso a mezzacosta quasi in piano imboccare la Comba vera e propria che in questo primo tratto si presenta pianeggiante e coperta normalmente da resti di valanghe cadute dalle ripidissime pareti sovrastanti. Giungere al termine della parte pianeggiante all’altezza dell’alpe Chardonney 2364m, dopo aver lasciato sulla sinistra il ripido colle di Valcournera. Il vallone è sbarrato dall’imponente parete Nord del Dôme di Cian. Iniziare la salita svoltando gradatamente a destra dirigendosi verso il ripido canalone, all’inizio largo poi via via più stretto (S3) che conduce al ghiacciaio di Chavacour. Raggiunto il ghiacciaio puntare, su pendii poco pendenti al colle di Chavacour 2978m che si apre tra le punte omonime ed il Monte Redessau (da questo colle si può scendere a Torgnon.). Senza toccare il colle compiere una lunga traversata da destra verso sinistra, costeggiando la cresta spartiacque che divide la Comaba di Valcournera dal bacino di Torgnon, superando alcuni ripidi traversi. Giunti in vista della Punta Cian 3320m, lasciare a destra lo stretto colletto omonimo (dal quale scendendo verso Est lungo un canale assai ripido si può attraversare nel bacino di Cignana) e risalire verso Nord-Est un pendio alquanto sostenuto (S4), fiancheggiato a destra da facili roccette, toccando così la larga calotta glaciale sulla quale si ergono le tre punte del Dôme di Cian.

Discesa

Lungo l'itinerario di salita, oppure in traversata sul versante di Torgnon.

 

 

Foto 2012

Traccia GPX

 


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