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Itinerario
1° Giorno
Da Ruz dirigersi verso Nord ai casolari Primo 1853m. Da qui seguire il
tracciato della mulattiera che in direzione Nord-Est taglia il bosco.
Dopo circa 10 minuti imboccare un ripido valloncello boscoso, che porta
nella parte alta del vallone di Crête Sèche. Seguirlo, fiancheggiando
le pendici della parete Sud-Ovest del Monte Crête Sèche. Al termine del
valloncello volgere a sinistra verso il dosso dove sorge il rifugio.
2° Giorno
Dal rifugio continuare nel vallone risalendolo sulla destra, continuare
poco oltre il bivacco Spataro, quindi volgere a sinistra e rimontare il
ripido pendio che porta al colle compreso tra la P unta Aroletta e la
quota 3061m. Attraversare un piccolo pianoro, volgere a destra e toccare
il colle del Mont Gelè 3144m. Dal valico con salita a mezzacosta
in direzione Nord, Nord-Ovest puntare alla vetta che si raggiunge, eventualmente
a piedi per un ultimo ripido pendio.
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Discesa
Lungo l'itinerario di salita, oppure in traversata sul versante di Ollomont.
In questo caso ripercorrere l'itinerario di salita fin presso il colle
del Mont Gelè. Lasciato a destra un nodo di crepacci, percorrere
i dolci pendii sottostanti il Trident de Faudery e il Mont Morion, tenendosi
sempre piuttosto a sinistra. Con dei lunghi mezzacosta su terreno molto
ripido dirigersi verso il Bivacco Regondi, situato su un poggio sopra
il lago di Baseja (risalire circa 80 metri dal lago) e lasciarlo sulla
destra. Costeggiare il lac de la Leita, e piegare a destra prima del lago
dell'Inchiousa, portandosi sul fondo del vallone dell'Acqua Bianca. Di
qui, attraversato il torrente, raggiungere le case Les Martinets e prendere
la mulattiera che scende a Glacier; oppure, in primavera avanzata e con
condizioni di neve sicurissime, seguire il corso del torrente fin verso
le Alpi Piazze e, dopo aver piegato a sinistra, scendere per una gola
molto ripida e incassata direttamente su Glacier (se manca neve nella
parte bassa, c'è comunque un sentiero che percorre la gola).
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