Monte Argentera 3297m
Il monte Argentera è una cima delle Alpi Marittime, di cui rappresenta la massima elevazione. Si trova nell'alta valle Gesso, in provincia di Cuneo, sul confine tra i comuni di Entracque e Valdieri. Il monte è una struttura morfologicamente complessa, indicato come Serra dell'Argentera. Il corpo principale è formato da una serie di vette allineate in direzione Sud-Nord, da sud: Cima Genova 3191m, Cima Sud dell'Argentera 3297m, massima elevazione, Cima Nord dell'Argentera3286m, Punta Gelas di Lourousa 3261m.
|
Itinerario
|
Dal termine della strada si imbocca il sentiero, ben segnato ed evidenteche conduce al Rifugio Remondino 2430m, risalendo con infinite svolte il Vallone di Assedras. Dal rifugio seguire la percorso segnato che si inoltra verso sinistra, in un esteso avvallamento di massi, tra i quali, ogni tanto, fa capolino una traccia. Risalito l'evidente cordone morenico, si raggiunge il grande circo dove convergono il Canale dei Detriti e quello di Nasta. Sotto la balza rocciosa sulla quale sorge il rifugio, il sentiero si eleva con un'ultima serie di tornanti nel canale ai piedi della parete, ed esce in alto al rifugio Franco Remondino 2430m (ore 1,45 dal Pian della casa). Dal rifugio seguendo si seguono le tracce che, lasciando a destra i contrafforti della Cima di Nasta portano verso Nord-Est nella pietrosa comba alla base del Canale 2650m, parte un ripido e franoso sentiero che rapidamente prende quota e conduce al Passo dei Detriti 3122m, (ore1,45-2 dal rifugio). Dal passo, da cui si gode una stupenda vista sulle Marittime, si segue a sinistra la traccia segnata che supera uno speroncino di roccia per poi affacciarsi sulla parete Sud-Est della cima Sud dell'Argentera. Da qui si raggiunge l'evidente cengia che taglia tutta la parete e con la dovuta cautela ( in alcuni punti è molto stretta, circa 30 cm e la parete superiore è leggermente aggettante) la si percorre. L'unico passaggio difficoltoso, per la sua esposizione, è protetto da delle corde fisse.Percorsa la cengia, quando questa prende a salire si prosegue tra massi incastrati ( protezione con delle corde fisse nell'unico tratto più impegnativo), fino a sbucare poco sotto la croce della vetta, da cui si possono scorgere nelle giornate più limpide il Mar Ligure e i monti della Corsica (circa 1 ora dal Passo dei Detriti se si sale legati e di conserva, se si procede slegati circa 15 min. in meno). | |
Discesa
Per la via di salita.
1983 |