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1° Giorno (02-11-2016)
Park La Virgen 3950m - Rifugio Nuevo Horizonte 4700m
Salita=750m Discesa=0m L=5,7km
Colazione alle 8,30, all'Hacienda Cuello de Luna, alle 10,30 arrivano
le guide, andiamo con loro a El Chaupi, al ristorante del fratello di
William, dove lasciamo i bagagli eccedenti; pranzo e poi ci spostiamo
nel parco dell'Illizinas per raggiungere il rifugio Nuevo Horizonte 4750m.
Lasciamo l'auto a 3950m al parcheggio de "La Virgen", Partyenza alle 13,30,
dopo un'ora inizia a piovigginare, ci vestiamo mentre la neve pallottolare
ci batte addosso. Saliamo lungo il ripido costone e Laura è in testa arriva
alle 16, mentre io, buon ultimo alle 16,30 accompagnato da William.
Il refugio Nuevo Orizonte è una piccola costruzione arancio, a 4700 m.
E' composto da un unico locale con una cucina ricavata lungo una parete,
un tavolone addossato alla parete d'angolo, e nell'angolo opposto i letti
a castello con materassi larghissimi. A noi è destinata la zona bassa.
Abbiamo la roba bagnata da far asciugare, ma non ci sono fili su cui stenderla
né ganci alle pareti cui appenderla. Fuori persiste la nebbia. Veniamo
accolti con un padellone di fragranti pop corn e bevande calde. Va già
meglio. Cena alle 18,30 e a letto alle 20 perché la sveglia sarà alle
3.
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2° Giorno
(03-11-2016)
Rifugio Nuevo Horizonte 4700m - Illiniza Norte 5126m
Salita=430m Discesa=1150m L=7,5km
Sveglia alle 3 e partenza alle 4 nel buio profondo, seguiamo Paul lungo
la traccia che si inerpica tra le roccette. La ripida traccia risale subito
bruscamente la cresta sud-est del monte, aggirando qualche salto roccioso.
Occorre procedere con attenzione alla luce delle frontali. Quando la cresta
volge a ovest il cielo alle nostre spalle sta rischiarando. Contro i caldi
colori dell'aurora si stagliano i profili scuri del Cotopaxi e dell'Antisana,
mentre nella pianura, ancora al buio, brillano le luci dei villaggi. Dal
lato opposto il bellissimo e severo versante Nord dell'Iliniza Sur, glaciale,
ripido e crepacciato, perfetta controparte della solare e rocciosa cima
dell'Iliniza Norte. La roccia su cui stiamo salendo si accende man mano
di arancio carico e bruno rossastro del basalto vulcanico, ben più solido
che al Carihuairazo. Al traverso del "pas de la muerte"
le nostre guide mettono una corda fissa ancorata ad alcuni chiodi e spit
già presenti che proteggono il percorso. Il passaggio non è all'altezza
della fama che lo avvolge, tutto sommato nemmeno tanto esposto e con difficoltà
discontinue sul II grado. Poi l'ultima rampa in un colatoio con solide
roccette, protetto con un'altra corda fissa, qualche zig zag su grossi
massi e alle 7 in punto siamo sull'affilata cima. Un quarto d'ora di sosta,
poi giù, seguendo nel primo tratto la via di salita, per deviare poi nella
scorciatoia che porta direttamente sul sentiero, a valle del rifugio,
lungo il ghiaione del versante Nord-Est. Cumuli e nebbie cominciano a
formarsi e a coprire a tratti la montagna. In uno di questi momenti, mentre
fiancheggiamo la cresta Nord, ci appare la spettacolare visione dello
spettro di Broken. Poi ci infiliamo nel ripido ghiaione di morbida sabbia
che discendiamo a larghe falcate seguendo una traccia che in basso diventa
un sentiero. Alla 'Pietra grande' sostiamo per toglierci imbrago e casco
e mangiare qualcosa. Poi di nuovo giù nella sabbia fino ad un traverso
orizzontale del sentiero, col quale ci ricongiungiamo al percorso di salita.
La cima intanto è già completamente coperta dalle nuvole. E' questa la
ragione per cui si parte così presto per una gita tanto breve.
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