Illiniza Norte 5126m

L'Illiniza è uno stratovulcano dell'Ecuador, situato 55 km a sud-ovest della capitale ecuadoriana Quito. L'Illiniza è un vulcano potenzialmente attivo, e consta di due picchi principali: Illiniza Sur 5248m e Illiniza Norte 5126m. Il suo nome deriva delle parole quechua che significano "colle maschio". Mentre l'Illiniza Sur è una ascensione difficile a causa della sua natura glaciale, l'Illiniza Norte non richiede particolare abilità per essere salito, anche se è comunque raccomandabile una guida per le difficoltà della salita notturna. Generalmente per gli alpinisti si ritiene che gli Illinizas siano tra le migliori montagne per acclimatarsi alla quota in Ecuador, e sono usate frequentemente come una arrampicate preparatorie per vette più alte come il Chimborazo e il Cayambe. Esiste un rifugio tra le cime nord e sud.

Accesso: Machachi, El Chaupi, Park La Virgen

Partenza: Park la Virgen 4000m
Dislivello: +770m; +400m; -1150m
Difficoltà: PD+
Tempo di salita: 3h; 3h;
Periodo consigliato: Tutto l'anno
Segnavia: Ben segnalato fino al rifugio Nuevo Horizonte
Cartografia:
Bibliografia: http://www.summitpost.org/illiniza-norte-iliniza-norte/151055#chapter_10;
Punti di appoggio:
Rifugio Nuevo Horizonte 4750m
Note:

Salendo al Rifugio Nuevo Horizonte

Alba sulla cresta dell'Illiniza Norte

 

Itinerario

1° Giorno (02-11-2016)

Park La Virgen 3950m - Rifugio Nuevo Horizonte 4700m

Salita=750m Discesa=0m L=5,7km

Colazione alle 8,30, all'Hacienda Cuello de Luna, alle 10,30 arrivano le guide, andiamo con loro a El Chaupi, al ristorante del fratello di William, dove lasciamo i bagagli eccedenti; pranzo e poi ci spostiamo nel parco dell'Illizinas per raggiungere il rifugio Nuevo Horizonte 4750m. Lasciamo l'auto a 3950m al parcheggio de "La Virgen", Partyenza alle 13,30, dopo un'ora inizia a piovigginare, ci vestiamo mentre la neve pallottolare ci batte addosso. Saliamo lungo il ripido costone e Laura è in testa arriva alle 16, mentre io, buon ultimo alle 16,30 accompagnato da William.

Il refugio Nuevo Orizonte è una piccola costruzione arancio, a 4700 m. E' composto da un unico locale con una cucina ricavata lungo una parete, un tavolone addossato alla parete d'angolo, e nell'angolo opposto i letti a castello con materassi larghissimi. A noi è destinata la zona bassa. Abbiamo la roba bagnata da far asciugare, ma non ci sono fili su cui stenderla né ganci alle pareti cui appenderla. Fuori persiste la nebbia. Veniamo accolti con un padellone di fragranti pop corn e bevande calde. Va già meglio. Cena alle 18,30 e a letto alle 20 perché la sveglia sarà alle 3.

 

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2° Giorno (03-11-2016)

Rifugio Nuevo Horizonte 4700m - Illiniza Norte 5126m

Salita=430m Discesa=1150m L=7,5km

Sveglia alle 3 e partenza alle 4 nel buio profondo, seguiamo Paul lungo la traccia che si inerpica tra le roccette. La ripida traccia risale subito bruscamente la cresta sud-est del monte, aggirando qualche salto roccioso. Occorre procedere con attenzione alla luce delle frontali. Quando la cresta volge a ovest il cielo alle nostre spalle sta rischiarando. Contro i caldi colori dell'aurora si stagliano i profili scuri del Cotopaxi e dell'Antisana, mentre nella pianura, ancora al buio, brillano le luci dei villaggi. Dal lato opposto il bellissimo e severo versante Nord dell'Iliniza Sur, glaciale, ripido e crepacciato, perfetta controparte della solare e rocciosa cima dell'Iliniza Norte. La roccia su cui stiamo salendo si accende man mano di arancio carico e bruno rossastro del basalto vulcanico, ben più solido che al Carihuairazo. Al traverso del "pas de la muerte" le nostre guide mettono una corda fissa ancorata ad alcuni chiodi e spit già presenti che proteggono il percorso. Il passaggio non è all'altezza della fama che lo avvolge, tutto sommato nemmeno tanto esposto e con difficoltà discontinue sul II grado. Poi l'ultima rampa in un colatoio con solide roccette, protetto con un'altra corda fissa, qualche zig zag su grossi massi e alle 7 in punto siamo sull'affilata cima. Un quarto d'ora di sosta, poi giù, seguendo nel primo tratto la via di salita, per deviare poi nella scorciatoia che porta direttamente sul sentiero, a valle del rifugio, lungo il ghiaione del versante Nord-Est. Cumuli e nebbie cominciano a formarsi e a coprire a tratti la montagna. In uno di questi momenti, mentre fiancheggiamo la cresta Nord, ci appare la spettacolare visione dello spettro di Broken. Poi ci infiliamo nel ripido ghiaione di morbida sabbia che discendiamo a larghe falcate seguendo una traccia che in basso diventa un sentiero. Alla 'Pietra grande' sostiamo per toglierci imbrago e casco e mangiare qualcosa. Poi di nuovo giù nella sabbia fino ad un traverso orizzontale del sentiero, col quale ci ricongiungiamo al percorso di salita. La cima intanto è già completamente coperta dalle nuvole. E' questa la ragione per cui si parte così presto per una gita tanto breve.

 

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